Il Ministro della Salute avrebbe potuto dichiarare e farsene merito, titolo e vanto:
“Per i professionisti della sanità che non sono più soggetti al vincolo di esclusività, prima fissato al 31 dicembre 2023, e quindi reso strutturale, solo se si dimostrerà l’inutilità di continuare a renderlo tale, essendo un intervento particolarmente significativo, potrebbe essere rivalutato”.
Ha invece reso la seguente affermazione:
“Per i professionisti della sanità il vincolo di esclusività, ora sospeso sino al 31 dicembre 2025, potrebbe essere reso strutturale se se ne dimostrerá l’utilità. É un intervento particolarmente significativo”.
Non proprio la stessa cosa.