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“CABINA DI REGIA” IN SANITA’

Un nuovo organismo tra Governo, Regioni e Sindacati.
E’ uno strumento che non può e non deve sostituirsi ad alcun confronto istituzionalmente e contrattualmente previsto, si ritiene importante prevederne l’istituzione come occasione e opportunità per dare un ruolo forte ad un coordinamento nazionale sulla regolamentazione della vita professionale ed organizzativa degli operatori del sistema sanitario e per ribadire il tratto universale del sistema salute.
La CABINA DI REGIA, composta dai rappresentanti istituzionali e da un rappresentante delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, deve intendersi come un strumento per il confronto unitario e partecipato sugli ambiti di sviluppo professionale, organizzativo e formativo collegati alle innovazioni introdotte da norme legislative, contrattuali, e da specifiche intese.
LA CABINA DI REGIA avvierà un confronto permanente anche sui contenuti del PATTO per la SALUTE, nell’ambito del quale monitorare e verificare la revisione dei modelli organizzativi, sia ospedalieri che territoriali, ad iniziare dall’organizzazione dei presidi ospedalieri per intensità di cure e dai modelli per complessità assistenziale, valutando le sperimentazioni in corso e promuovendo le buone pratiche.
L’attività della cabina di regia dovrà svilupparsi in base alle seguenti considerazioni:
PROCESSO DI INNOVAZIONE NELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN SANITA’- con il concorso di più professioni che attuano, in autonomia, responsabilità e competenza, la salvaguardia della salute dei cittadini;
IL RUOLO E LE RESPONSABILITA’ DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE- per favorire l’evoluzione professionale a livello organizzativo e ordinamentale;
LE PROFESSIONI SANITARIE- a partire da quella dell’infermiere, sono garanti del processo assistenziale, ed è per questo che è necessaria e non più rinviabile l’evoluzione professionale verso le competenze avanzate di tipo specialistico;
MEDICI, INFERMIERI E GLI ALTRI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE RICONOSCONO I RELATIVI E SPECIFICI CAMPI DI INTERVENTO- autonomia e responsabilità e concorrono a garantire unitarietà del processo di cura e assistenza attraverso la definizione integrata di obiettivi, percorsi e criteri di verifica e valutazione degli esiti e dei risultati;
LE ATTUALI PROFESSIONI DELLA DIRIGENZA SANITARIA CONCORRONO IN MANIERA RILEVANTE, all’effettuazione e sviluppo dei processi assistenziali e contribuiscono all’integrazione professionale nei sistemi complessi in ambito interdisciplinare anche alla luce della costante evoluzione tecnico scientifica;
Medici, infermieri e gli altri professionisti della salute riconoscono e convengono che, ferme restando le responsabilità gestionali del dirigente di struttura, di colui che ricopre una posizione organizzativa e del coordinatore di unità o di processo, LA RESPONSABILITA’PROFESSIONALE SULLE DECISIONI E GLI ATTI COMPIUTI NELL’AMBITO DEI PROCESSI DI CUI SONO GARANTI E’ PERSONALE e posta in capo a colui che tali decisioni e atti ha assunto e compiuto anche nell’esercizio di competenze avanzate o di tipo specialistico.

 

Filippo  Fiore, Fials Catania

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